martedì 13 novembre 2012

IDEE PER LA PUBBLICA ISTRUZIONE IN ITALIA

1) Abolizione della legge Gelmini.

2) Risorse finanziarie dello Stato erogate solo alla scuola pubblica: quelle private si manterranno grazie alle rette di chi usufruisce del loro servizio aggiuntivo.

3) Premiazione economica delle scuole in base alla “qualità” degli studenti prodotti, valutata dai docenti del primo anno del ciclo successivo.

4) Premiazione economica delle scuole e delle università in base alla qualità dei docenti, valutata in base al loro curriculum professionale (numero di lauree, dottorati di ricerca, master post lauream, pubblicazioni su riviste veramente ed esclusivamente accademiche e ad alto impact factor, lingue straniere) ed in base al giudizio degli stessi studenti.

5) Ristrutturazione dell'orario lavorativo dei docenti: non più 18 ore a scuola e 18 a casa, ma 24 ore (di 60 minuti) a scuola, con relativo adeguamento dello stipendio alla media europea.

6) Ristrutturazione dei cicli scolastici: scuola media dagli 11 ai 15 anni, scuola superiore (facoltativa) dai 16 ai 18 anni, università (facoltativa) dai 19 ai 23 anni (eccetto corsi di laurea più lunghi).

7) Abolizione della figura del Dirigente scolastico: per gli affari interni è sufficiente il Collegio dei docenti, mentre per quelli esterni basta un assessore comunale, anche su più scuole.

8) Abolizione (graduale) dei libri di scuola stampati e, quindi, loro gratuità, con accessibilità via Internet al formato digitale.

9) Assicurare la sicurezza psicologica nelle scuole: monitoraggio con telecamere, per individuare subito i vandali, i bulli e gli spacciatori, che vanno espulsi immediatamente.

10) Assicurare la sicurezza fisica: rapida costruzione di nuove scuole e "case dello studente", ecologicamente sostenibili, esteticamente belle ed energeticamente efficienti, con materiali prefabbricati.

11) Diffusione capillare di internet, con l'accesso libero per gli studenti.

12) Insegnamento obbligatorio della lingua inglese e dell’educazione civica, fin dall'asilo.

13) Insegnamento gratuito della lingua italiana per gli stranieri (obbligatorio in caso di richiesta di cittadinanza).

14) Formazione a distanza, con videoconferenze via internet, per gli studenti impossibilitati ad andare in aula per seri e documentati motivi.

15) Integrazione Università/Imprese.
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