giovedì 28 aprile 2011

23 anni di Beautiful in 6 minuti

Sul sito internet di You Tube è stato pubblicato un video intitolato: “Riassunto di ventitré anni di Beautiful in sei minuti” (http://www.youtube.com/watch?v=eERhg2tINyM). Si tratta di una bella parodia della famosa serie televisiva che continua, appunto, da più di un ventennio ad “intrattenere” quotidianamente così tante massaie ed adolescenti annoiati della loro vita familiare. Quello che si vede nel video è, praticamente, una sequela interminabile di rapporti sessuali tra parenti, mimati da pupazzi simili a Barbie e Big Jim, tra i quali si distingue quella vera e propria ninfomane di Brooke: la perfetta parente di ognuno di noi...
Questo video ci fa riflettere. L'industria dello spettacolo usa il sesso per vendere programmi televisivi, film, libri, riviste e relativi prodotti e servizi. Internet ha reso la pornografia onnipresente, l'industria della pubblicità propina continuamente il sesso sugli schermi, per commerciare di tutto, dagli hamburger ai libri scolastici.
Inoltre, l'onnipresenza, sulle riviste o sugli schermi o online, di corpi perfetti nella realtà virtuale (parzialmente o totalmente esibiti, spesso abbelliti da interventi cosmetici e digitali) crea immagini di perfezione sessuali con i quali nessun in pratica può competere, aumentando così la tensione sessuale nelle relazioni reali.
Abbiamo creato un sistema economico che premia l'istruzione e punisce il matrimonio in giovane età, portando l'età media degli sposi intorno ai 30 anni. Perciò, ora più che mai, il culmine biologico per il sesso e la riproduzione è sfasato rispetto alle norme culturali in tema di matrimonio.
Nel frattempo, numerosi fattori stanno abbassando sempre di più l'età media della pubertà, lasciando che persone sessualmente mature restino single per un numero di anni sempre maggiore e, quindi, soggette ad avere rapporti sessuali fuori del matrimonio.
Abbiamo creato un sistema economico che richiede sia a uomini sia a donne di lavorare fuori di casa, in compagnia di membri dell'altro sesso, cosa che aumenta le possibilità di relazioni sessuali extraconiugali.
Siamo passati da villaggi dove tutti conoscevano il tuo nome e dove quasi tutti si conformavano agli standard morali, a città in cui siamo praticamente anonimi e dove ognuno fa come gli pare; quindi, sesso e comunità sono meno legati che mai.
Infine, siamo i primi esseri viventi ad avere contraccettivi facilmente reperibili ed a basso costo per il controllo delle nascite, oltre ad avere farmaci contro le malattie veneree; questo rende sesso e riproduzione sempre più indipendenti l'uno dall'altra.
La mia non vuole essere una lezioncina di moralismo bigotto (io per primo non lo pratico). Credo semplicemente che sia la visione liberale sia quella conservatrice sono inadeguate, perché radicate nel superindividualismo della mentalità dell'uomo occidentale.
E' tempo d'aprirci un varco in quella regione sconosciuta compresa tra i due estremi dell'edonismo sessualmente sfrenato, da un lato, e della fonda-sessualità sessualmente repressiva, dall'altro.


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